Anche quest’anno è finalmente arrivato il momento della Mostra del Cinema, dal 31 agosto al 10 settembre prende il via un evento dalla portata internazionale che per noi veneziani segna un po’ la fine dell’estate e la ripresa della quotidianità. Il modo più piacevole per concludere la stagione.
Da sempre, alla Mostra del Cinema di Venezia -la prima nel mondo- viene riconosciuto il merito di selezionare il meglio della produzione globale e, di fatto, molti dei film premiati in laguna ricevono poi l’Oscar.
La mostra fu inaugurata nel lontano 1932 grazie all’iniziativa del Conte Volpi di Misurata, proprietario del noto Hotel Excelsior del Lido. Al piano terra di Ca’ Giustinian a San Marco, dove hanno sede gli uffici de La Biennale, c’è un’interessante mostra (gratuita) che raccoglie materiali d’archivio di questa prima edizione. Si possono vedere le stupende locandine dal sapore vintage, i biglietti d’ingresso delle sale, articoli di giornale e video che documentano la frenesia di quei giorni. C’è anche una piccola sala dove scorrono in loop dei brevi spezzoni tratti dai film selezionati quell’anno.
All’ingresso, un totem riporta che:
“È assai probabile che neppure il Conte Volpi di Misurata, nel momento in cui diede vita alla Prima Mostra d’Arte Cinematografica (definita ancora ‘1° Esposizione dìArte Cinematografica alla 18° Biennale), potesse immaginare il successo che quel gesto creativo senza precedenti avrebbe conseguito nell’edizione inaugurale, e mantenuto -con poche, ancorché significative eccezioni- nel corso dei nove decenni che la separano dai giorni nostri. È vero che, nel frattempo, le due principali motivazioni alla base della fortunata e lungimirante risoluzione hanno lasciato il posto ad altre ragioni più in sintonia con i tempi e il loro incessante avvicendarsi. La prima, più strumentale (e, se vogliamo, anche un po’ ‘interessata’), faceva capo all’intenzione di rivitalizzare il Lido, turisticamente ‘strafo’ dopo la crisi del ’29 che aveva visto ridursi le presenze di quel turismo d’élite che fino a quel momento aveva garantito, tra l’altro, l’agiata gestione dell’Hotel Excelsior di sua proprietà. La seconda, assai più nobile e idealmente condivisibile, consisteva nell’affermare una volta per tutte la natura artistica del cinema, il nuovo medium nato come un fenomeno da baraccone e affermatosi in poco tempo come il più grande e popolare spettacolo di massa, conferendogli la dignità delle altre Arti delle quali La Biennale era sino a quel momento occupata.”
Dieci giorni dedicati a film, attori, registi, professionisti del settore, fan e curiosi di tutto il mondo. Il Lido si anima di personalità, i locali si riempiono e le spiagge diventano il luogo perfetto per le serate di fine estate. Venezia, che dista circa 15 minuti di vaporetto dal Lido, non è certo immune (basti pensare alla fondazione degli stabilimenti Scalera alla Giudecca, voluta da Mussolini nel 1943, adibiti a teatri di posa e attualmente trasformati in alloggi residenziali – attualmente vuoti). Moltissimi visitatori -e non solo- soggiornano a Venezia e viene organizzata una speciale corsa di vaporetto solo per gli accreditati che approda direttamente al Casinò (fermata che funziona esclusivamente durante quei giorni). Inoltre, nei cinema della città -il Rossini ed il Giorgione- vengono organizzate delle proiezioni aperte al pubblico.
Ci sarebbe moltissimo da dire sul legame tra Venezia e il cinema. Oltre ai giorni dell’ evento in sé, bisogna dire che i veneziani hanno sempre amato andare al cinema anche nel resto dell’anno e che d’estate per farsi l’abbonamento al cinema all’aperto in campo San Polo, c’era sempre coda! Insomma, andare a vedere un film sul grande schermo era una cosa sentita, partecipata. Infatti, fino agli anni 2000 Venezia contava parecchi cinema, perlopiù piccolini e situati in graziosi palazzetti. Vi proponiamo di ripercorrerli con un itinerario a piedi.
Partendo dalla Stazione, in lista di Spagna il primo ad apparirci è l’ex Cinema Nazionale, ora un albergo. Se guardate in alto, l’insegna metallica adesso riporta Hotel Nazionale, ma in realtà, un tempo la parola albergo era sostituita da Cinema. I veneziani che adesso hanno dai 40 in sù, sicuramente se lo ricordando anche come discoteca Casanova, un luogo un po’ trash che per qualche anno ha allietato le serate di moltissimi.
Proseguendo, il prossimo cinema è l’ex Teatro Italia, adesso sede dell’ azienda di grande distribuzione Despar, che si è occupata dei restauri che hanno riportato alla luce gli affreschi dimenticati. Per quel che mi riguarda, credo di essere tra le ultime studentesse di Ca’ Foscari che hanno fatto lezione in quella sede, che in effetti era parecchio pericolante.
In Strada Nuova, dove adesso c’è Tigotà, prima c’era il Cinema Progresso, poco più avanti troviamo il cinema Giorgione, relativamente recente e restaurato con la formula supermercato+cinema, mentre a Castello c’era il Cinema Arsenale
A questo punto, viriamo verso il centro e in zona San Marco troviamo l’ex cinema Ritz, ora un ristorante per turisti, dove vidi Tutti Dicono I Love You di Woody Allen con mia madre. A seguire il Teatro San Gallo -conosciuto come Cinema Olimpia- e, non molto distante, tre dei cinema più grandi: l’ex Cinema San Marco -ora sede di Louis Vuitton-, il Rossini, tuttora in funzione dopo un lungo restauro, e il Cinema Centrale, diventato poi ristorante e attualmente chiuso. Il Centrale ha anche un ingresso acqueo, da un moletto così carino da essere sfortunatamente diventato oggetto delle foto di picnic pseudo stilosi di molti Instagrammers. Gli ultimi tre cinema, sono il Cinema Accademia, di cui non resta nemmeno l’insegna, il graziosissimo Cinema Moderno in Campo Santa Margherita, con la scritta in mosaico e il Cinema Santa Margherita, attuale Auditorium di Ca’ Foscari..
Infine non si può non menzionare la cineteca Pasinetti, che prende il nome appunto da Francesco Pasinetti, regista e critico cinematografico veneziano che realizzò diversi documentari sulla sua città natale e a cui oggi è stato anche dedicato un Premio e di cui potete ammirare la casa con targhetta nel sestiere di San Polo, poco dopo il ristorante Da Fiore.
Attualmente, oltre ai pochi cinema aperti tutto l’anno, chi vive qui può seguire le attività e proiezioni proposte dalla Rete Cinema in Laguna e d’estate partecipare al Cinema Barch-in, ossia una sorta di drive-in dove al posto delle macchine ci sono le barche.
Noi nel nostro piccolo, siamo felici di essere nella città della prima Mostra del Cinema e partecipiamo con una accurata selezione di libri sul cinema!
Buona visione e buona lettura!!
Cinema Italia di Giovanni De Luna, Utet
La Storia del Cinema di Mark Cousin, Utet
C’era una volta il cinema di Sergio Leone, Il Saggiatore
Il cinema secondo Orson Wells di Peter Bogdanovich, Il Saggiatore
Il mistero del cinema di Bernardo Bertolucci, La Nave di Teseo
Il nome sopra il titolo di Frank capra, Minimum Fax
Short Cuts. Il cinema in 12 storie di Alberto Crespi, Laterza
Storia del cinema d’animazione di Gianni Rondolino, Utet
Guida tascabile per maniaci dei film
116 film da vedere prima dei 16 anni di Manlio Castagna, Mondadori
Missione Cinema, Franco Cosimo Panini
Francois Truffaut. Il bambino che amava il cinema, di Luca Tortolini e Victoria Semykina,